La relazione di Counseling
Attorno a questa professione c'è ancora poca conoscenza in Italia.
Siamo esseri relazionali e le meraviglie che la relazione con un essere umano può regalare sono illimitate.
Quella fondamentale è che la relazione può aiutare a conoscerci, riscoprirci e ritrovare appunto il nostro Centro.
Con gioia dettaglio qualche informazione che possa chiarire meglio l'intervento di Counseling e la professionalità del Counselor, pensando che possa aiutare il percepirne la ricchezza e l'utilità.
Il Counseling
"Il Counseling, o Counselling, nasce come vera e propria figura professionale negli Stati Uniti intorno agli anni ’20, come risposta a tutti coloro che, pur svolgendo un lavoro richiedente una buona conoscenza della personalità umana, non erano né psicologi né psicoterapeuti.
Approda in Europa negli anni ‘30, attraverso la Gran Bretagna, sia come servizio di orientamento pedagogico che come strumento di supporto nei servizi sociali e nel volontariato.
In Italia arriva ad una specifica definizione negli anni ‘80:
"Per counseling si intende l’uso professionale e regolato da principi, di una relazione, nell’ambito della quale il cliente è aiutato nel processo finalizzato a facilitare una migliore conoscenza di sé e l’accettazione dei propri problemi emotivi e a proseguire nella propria crescita emozionale e lo sviluppo ottimale delle proprie risorse personali.
Lo scopo finale è di fornire al cliente un’opportunità di vivere in modo soddisfacente ed in base alle proprie risorse ”. British Association for Counselling (1985)
Uno dei “padri” del Counseling è Carl Rogers.
Attraverso l’ascolto attivo, l’empatia, e l’accettazione incondizionata, i tre pilastri del suo modello, è possibile accompagnare la persona alla riscoperta delle proprie risorse.
Fondatore dell’approccio centrato sulla persona, ritiene che il comportamento umano abbia come unica fonte energetica il bisogno di autorealizzazione (ottimismo motivazionale).
Il presupposto che costituisce il rapporto di Counseling è che la persona che chiede aiuto ha già in sé le risorse necessarie per superare i problemi.
Si può dunque parlare del Counseling come di un modello di intervento che mira a porre gli individui e i gruppi in una condizione di empowerment, perché il Counselor attraverso le proprie conoscenze e competenze professionali è in grado di favorire la soluzione di un quesito che crea disagio esistenziale e/o relazionale ad un individuo o un gruppo di individui, senza prevederne la ristrutturazione profonda della prsonalità".
(fonte: www.associazionereico.org).
Il Counselor
"Il Counselor è un agevolatore della relazione di aiuto che sostiene il cliente nel processo di consapevolezza per una maggiore autonomia rispetto alle scelte di vita.
È un professionista che lavora sulla salute e sul benessere psicofisico, orienta, sostiene e sviluppa le risorse della persona.
Le competenze di base del Counselor sono relative al saper essere una persona empatica, congruente, autentica, consapevole dei propri valori, sensazioni e pensieri, disponibile all’accettazione incondizionata.
Il Counselor utilizza molte tecniche: ascolto attivo che evita giudizi e interpretazioni; esplorazione con domande aperte e chiuse; chiarificazione per incoraggiare l’elaborazione; parafrasi per aiutare il cliente a focalizzare il contenuto del suo messaggio ed enfatizzarlo quando l’attenzione sui sentimenti è prematura; riformulazione per incoraggiare a consapevolizzare ed esprimere emozioni, sperimentarne l’intensità per poterle gestire; delucidazione per connettere elementi multipli, identificare un tema ricorrente e fare il punto per ulteriori obiettivi, e alte ancora.
La relazione costruita è fatta, così, di riconoscimento, rispetto e congruenza, e favorisce l’auto-comprensione e l’auto-esplorazione".
[Fonte: Claudia Montanari in Dizionario Internazionale di Psicoterapia, 2012]
Counseling per la coppia: l'assertività
Il lavoro di counseling con le coppie è ricchissimo.
Io credo che il contenuo emotivo e sentimentale di una coppia sia spesso tenuto in scacco da abitudini relazionali e comunicative superabili.
La crisi o la difficoltà, allora, apre la necessità di una riorganizzazione verso un nuovo equilibrio.
Non a caso la relazione di coppia viene definita un processo, quindi niente di statico o di scontato, non un obiettivo da raggiungere per poi fermarsi (tipo "e vissero felici e contenti"!), ma un continuo movimento creativo tra due individualità in comunicazione.
Una delle prime necessità di coppia a cui il conseling di coppia risponde, è quella di creare uno spazio pretetto e organizzato per la comunicazione.
Nel mio lavoro con le coppie spesso mi trovo a sostenere i singoli verso una comunicazione assertiva, grazie alla quale possono imparare ad esprimere ciò che provano, pensano e desiderano nel pieno rispetto di loro stessi e dell'altro.
Il giusto equilibrio tra i due estremi dell'aggressività e della passività.
Entrare in comunicazione con semplici ma autentici messaggi-io: "quando succede questo, io mi sento... e penso... Dunque ti chiedo di... Cosa ne pensi?"
I presupposti che permettono di sviluppare tale profilo relazionale sono: autostima, senso di autoefficacia, consapevolezza delle proprie emozioni, pensieri e desideri, empatia, fiducia.
Ciò risulta particolarmente generativo anche nella comunicazione con i figli.
Ultimi commenti
Per mio nipote Riccardo
SEI GRANDE e sopratutto per aver capito lo scopo della tua vita e come affrontare i problemi (piacerebbe pure anche a me capire un bel po di cose...su quello che potrei costruire e fare!!!)
Sei una GRANDE DONNA, PROFONDA, SINCERA....Capace di dare serenità e gioia a chi ti conosce e sta accanto.... Un grande bacio e un immenso abbraccio...
siiiiiiiiiiii tu scrivi che io leggo e mi arrichisco😇😙