Cosa è la meditazione
La meditazione è in generale una pratica che si utilizza per raggiungere una maggiore padronanza delle attività della mente, in modo che essa smetta il suo usuale chiacchierio di sottofondo e divenga assolutamente acquietata, pacifica.
Tradizionalmente per meditazione si intende la concentrazione della mente in un solo punto, mentre per contemplazione si intende la capacità di lasciar riposare la mente nel suo stato naturale o totalità
È una pratica volta quindi all'auto-realizzazione.
Lo scopo religioso, spirituale, filosofico o il miglioramento delle condizioni psicofisiche nella meditazione sono una scelta prettamente personale.
Questa pratica, in forme differenti, è riconosciuta da molti secoli come parte integrante di tutte le principali tradizioni religiose.
Nell'ambito della psicosintesi è definita uno stato della coscienza che può essere ottenuto mediante l'indirizzamento volontario della nostra attenzione verso un determinato oggetto (meditazione riflessiva) o mediante la completa assenza di pensieri (meditazione recettiva).
Nella meditazione riflessiva l'oggetto della meditazione può essere qualsiasi cosa. In genere nella pratica vengono utilizzate visualizzazioni di elementi che riguardano il mondo interiore o di semplici oggetti, per raggiungere un maggiore stato di concentrazione e di ponderazione.
Questo è un tipo di meditazione usato spesso dalla cultura occidentale.
La meditazione recettiva ha come scopo l'assenza di pensieri e permette alla mente di raggiungere un livello di "consapevolezza senza pensieri", ovvero libero dall'attività psichica dell'essere umano, talvolta caotica e confusionaria.
È un tipo di meditazione tipica di numerose filosofie e religioni orientali.
Entrambe richiedono fasi di concentrazione mentre la visualizzazione e' usata prevalentemente in occidente (es. mindfulness).
Meditazione Preghiera scientifica
"Questo tipo di preghiera fu implementato dai primi rappresentanti del New Thought del secolo scorso e, in particolare, fu perfezionato da un famoso ministro americano di nome Ernest Holmes (1887 – 1960), fondatore della chiesa americana “Science of Mind”. La base teorica è relativamente semplice: Dio è onnipotente e ognuno di noi è fatto a sua immagine e somiglianza, quindi – in proporzione – ognuno di noi può fare ciò che l’intelligenza universale definita comunemente “Dio” può fare. Dio crea per mezzo della volontà; anche noi possiamo creare utilizzando lo stesso mezzo. Per riuscirci è sufficiente avere la sicurezza necessaria.
“Voi siete Dei. Siete tutti figli dell’Altissimo” – Salmi 82:6
L’Universo è un continuum spaziotemporale in cui esistiamo insieme a tutta la materia e l'energia in esso contenute. I nostri sensi ci permettono di percepire le varie forme, ma la teoria di base comune a molte tradizioni spirituali sostiene che esista un’unica Vita e che ognuno di noi sia parte integrante di questo sistema perfetto. Siamo tutti collegati tra noi in qualche modo, perché dimoriamo nell’unica Coscienza e questa Coscienza è tutto ciò che è. Sembrerebbe che anche la fisica moderna stia andando in questa direzione. Vorrei poter dire di più, ma conosco molto poco la fisica e finirei sicuramente per scrivere delle inesattezze. Holmes sosteneva che se una persona ha una convinzione perfetta e incrollabile della forza dei suoi pensieri, può influenzare la sua vita e quella di altre persone. Questo ministro studiò la preghiera scientifica come una forma di “trattamento spirituale” che si può usare su se stessi ed eventualmente a distanza su altre persone.
Questa è la tecnica:
La persona che fa questa pratica dovrebbe ripetere a livello mentale (o verbale) con concentrazione meditativa un concetto sequenziale logico in grado di aumentare la sua convinzione.
Esempio:
Io sono fatto a immagine e somiglianza di Dio. Posso fare in proporzione tutto ciò che Dio può fare. L’Universo è un continuum, non c’è separazione. Io e xxx siamo collegati, siamo una cosa sola. Noi viviamo in Dio. Dio è perfetto, io sono perfetto, xxx è perfetto. In Dio non esiste limitazione, mancanza o malattia. La malattia (mia o di xxx) non esiste, perché non può esistere. In Dio non c’è malattia. Io (oppure xxx) sono (è) in perfetta salute, adesso. Così è, adesso.
Dopo aver fatto questo, il praticante dovrebbe visualizzare con sentimento e convinzione se stesso (o la persona “trattata”) in uno stato di perfezione assoluta, oppure visualizzare con convinzione le sue negatività (o quelle di altri) che si dissolvono nel nulla. E’ possibile utilizzare questa tecnica per qualsiasi tipo di problema.
Secondo Holmes, più il praticante è sicuro dell’effetto dei suoi pensieri, più il risultato diventa concreto su se stessi o sugli altri. Questa sicurezza deve essere una vera e propria “realizzazione” coscienziale della verità dei suoi pensieri.
Benché a primo acchito possa sembrare improbabile, credo che il principio di base dell’idea di Holmes sia tutt’altro che assurdo. I grandi maestri come Sai Baba, Yogananda e altri credo usassero tutti questo principio (anche se probabilmente in maniera più evoluta) per aiutare i loro discepoli e, in qualche caso, guarirli da malattie.
Holmes non era un illuminato, ma sicuramente era un uomo di intuizione. Una volta fu chiesto a Sai Baba come facesse a manifestare oggetti, vibhuti e quant’altro; rispose semplicemente: “Sono sicuro di me”. Il mio guru-insegnante Roy Eugene Davis quando prega per le persone lo fa in un modo simile a questo. Ho imparato a farlo anche io nello stesso"
Furio Sclano
Ultimi commenti
Per mio nipote Riccardo
SEI GRANDE e sopratutto per aver capito lo scopo della tua vita e come affrontare i problemi (piacerebbe pure anche a me capire un bel po di cose...su quello che potrei costruire e fare!!!)
Sei una GRANDE DONNA, PROFONDA, SINCERA....Capace di dare serenità e gioia a chi ti conosce e sta accanto.... Un grande bacio e un immenso abbraccio...
siiiiiiiiiiii tu scrivi che io leggo e mi arrichisco😇😙